
“La casa dei morti” è un romanzo autobiografico di Fëdor Dostoevskij, basato sulla sua esperienza in un campo di lavoro siberiano. Attraverso le vite dei prigionieri, l'autore esplora la dura realtà della prigionia, le condizioni brutali e le lotte spirituali dei detenuti, riflettendo sulla natura del crimine e della punizione.