Mark Twain
"Le avventure di Tom Sawyer. Riepilogo "
Tom Sawyer era un ragazzo normale di una piccola città americana
chiamata San Pietroburgo, che si trovava sulle rive del grande
fiume Mississippi.
Viveva con sua zia Polly, una donna severa ma
amorevole, che si preoccupava sempre del suo comportamento. Tom era
un ragazzo che non riusciva a stare fermo: la sua testa era sempre
piena di idee e avventure. Durante i giorni di scuola, raramente
prestava attenzione alle lezioni, ma riusciva sempre a trovare modi
per scappare e finire in situazioni divertenti, e a volte
pericolose.
Una mattina, sua zia Polly diede a Tom un compito importante:
dipingere una lunga staccionata davanti alla casa. Era un lavoro
difficile e Tom non voleva passare tutta la giornata facendo
qualcosa di così noioso. Mentre pensava a come evitare questo
compito, gli venne un'idea astuta. Invece di evitare il lavoro,
decise di trasformarlo in qualcosa che altri ragazzi avrebbero
voluto fare. Quando i suoi amici, Ben Rogers e altri ragazzi,
passarono di lì, Tom finse che dipingere la staccionata fosse molto
divertente, come se fosse una ricompensa e non un lavoro. Fece
sembrare che dipingere la staccionata fosse un compito molto
delicato che richiedeva abilità speciali.
Gli altri ragazzi cominciarono a essere gelosi e vollero provare
anche loro. All'inizio, Tom non voleva lasciarli fare, come se il
lavoro fosse troppo importante, ma alla fine permise loro di
dipingere in cambio di piccole ricompense: biglie di vetro, mele,
giocattoli e altre cose. Alla fine, Tom non solo non fece il
lavoro, ma ricevette anche dei regali, e la staccionata fu dipinta
perfettamente.
Tom era molto contento di sé, ma le sue avventure non finirono lì.
Aveva un migliore amico, Huckleberry Finn, o semplicemente Huck.
Huck era un ragazzo che viveva per strada e nessuno lo controllava.
Suo padre era un ubriacone, e Huck spesso dormiva dove poteva. Per
questo motivo, tutti gli altri ragazzi sognavano di essere suoi
amici. Per loro, Huck era il simbolo della vera libertà: nessuno
gli diceva cosa fare, non
andava a scuola e la sua vita era piena
di avventure imprevedibili. Tom e Huck divennero amici inseparabili
e trascorrevano molto tempo insieme.
Una notte, Tom e Huck decisero di andare al cimitero. Volevano fare
un rituale che, secondo le voci, li avrebbe aiutati a sbarazzarsi
delle verruche. Per questo, dovevano portare un gatto morto e fare
alcuni gesti magici. Non erano sicuri che avrebbe funzionato, ma
l'idea era abbastanza interessante da provare.Quando arrivarono al cimitero, videro tre figure che scavavano
una tomba. Erano l'indiano Joe, il dottor Robinson e l'ubriacone
Muff Potter. Tom e Huck si nascosero dietro un albero e iniziarono
a osservare.
All'inizio, tutto sembrava normale: il dottor Robinson aveva
assunto il lavoro di scavare la tomba, e Muff e l'indiano Joe lo
stavano facendo. Ma presto scoppiò una lite. L'indiano Joe iniziò a
chiedere più soldi per il suo lavoro, e quando il dottore si
rifiutò, la situazione divenne violenta. Nel mezzo della lotta,
l'indiano Joe tirò fuori un coltello e uccise il dottor Robinson.
Tom e Huck, terrorizzati, videro Muff Potter, colpito alla testa,
perdere i sensi, e Joe, approfittando della sua debolezza, mise il
coltello nella mano di Muff per incolparlo dell'omicidio. Il
crimine era compiuto, e Tom e Huck erano gli unici testimoni. Pieni
di paura, giurarono di non raccontare mai a nessuno quello che
avevano visto, temendo la vendetta dell'indiano Joe.
Da quel momento, la vita di Tom fu piena di paura e preoccupazione.
Ogni volta che vedeva Muff Potter per strada, si sentiva in colpa.
Nel frattempo, iniziò un'indagine sull'omicidio in città, e Muff fu
arrestato come principale sospettato. Durante il processo, fu
accusato, ma Tom e Huck rimasero in silenzio, anche se conoscevano
la verità.
Nel frattempo, Tom iniziò a interessarsi a una nuova ragazza
arrivata in città, Becky Thatcher. Era la figlia di un importante
giudice e attirò subito l'attenzione di Tom con la sua bellezza e
il suo comportamento dolce. Tom fece di tutto per impressionarla.
Disegnava per lei a scuola, si vantava delle sue avventure e
addirittura le propose di diventare la sua "fidanzata", come
facevano gli adulti. Becky accettò, ma la loro relazione non fu
così semplice. Poco dopo litigarono, quando Tom menzionò per
sbaglio una sua vecchia fidanzata, e Becky si arrabbiò molto con
lui.
Mentre Tom cercava di riconquistare l'affetto di Becky, le sue
avventure continuarono. Un giorno, Tom, Huck e il loro amico Joe
Harper decisero di scappare di casa e diventare pirati. Trovarono
una vecchia
barca e andarono all'isola di Jackson, che si trovava
in mezzo al fiume Mississippi. Lì montarono un accampamento,
pescarono, accesero fuochi e godettero della completa libertà. Per
loro, la vita da pirata era la migliore: niente lezioni, niente
regole, solo avventure.
Nel frattempo, in città, cominciò a diffondersi una grande
preoccupazione. I genitori dei ragazzi pensavano che fossero
annegati e iniziarono a cercarli. Perdiversi giorni, gli adulti cercarono i loro corpi nel fiume, ma
non trovarono nulla. La triste notizia che i ragazzi erano morti si
diffuse rapidamente in città, e iniziarono a preparare il loro
funerale.
Tom, venuto a sapere di ciò, propose ai suoi amici di tornare in
città proprio per il loro funerale. Per loro fu una vera vittoria:
entrarono in chiesa durante la cerimonia e tutti rimasero sorpresi
nel vederli vivi e in salute. I genitori abbracciarono i loro figli
e nessuno riuscì a essere arrabbiato con loro, anche se i ragazzi
sapevano che non avevano agito correttamente.
Dopo questo episodio, Tom divenne una vera star in città. Tuttavia,
il suo conflitto interiore con l'omicidio del dottor Robinson
continuava a tormentarlo. Sapeva che stava facendo la cosa
sbagliata nascondendo la verità, ma temeva l'ira dell'indiano Joe.
Presto iniziò il processo a Muff Potter e tutto faceva pensare che
sarebbe stato condannato a morte.
Nel momento decisivo, Tom non riuscì a rimanere in silenzio e
testimoniò in tribunale. Raccontò tutto quello che aveva visto
quella notte al cimitero e indicò il vero colpevole: l'indiano Joe.
Il tribunale cadde nel caos, e Joe riuscì a scappare. Muff Potter
fu assolto e ringraziò molto Tom per aver raccontato la verità.
Ma la storia non finì lì. Alcuni mesi dopo, la classe di Tom e
Becky andò in gita in una grotta. Quella grotta era enorme, con
molti corridoi e passaggi bui. Mentre i bambini esploravano la
grotta, Tom e Becky si persero. Vagabondarono a lungo nel buio
cercando di trovare l'uscita, ma senza successo. Passarono i giorni
e cominciarono a perdere la speranza. Becky si indebolì e Tom fece
di tutto per incoraggiarla, promettendole che avrebbero trovato una
via d'uscita.
Un giorno, mentre Tom esplorava la grotta in cerca di un'uscita, si
imbatté nell'indiano Joe. Joe si stava nascondendo nella grotta per
evitare di essere catturato. Tom quasi venne scoperto da lui, ma
riuscì a nascondersi e a scappare. Dopo questo, Tom capì che la
situazione stava diventando sempre più pericolosa.
Finalmente, dopo molte ricerche, Tom trovò un passaggio stretto da
cui riuscirono a uscire. Tornò a prendere Becky e insieme
riuscirono a scappare dalla grotta. Quando tornarono in città,
furono accolti come eroi.